Vernissage della mostra “UPWARDS WAYS” di Gianalberto Righetti

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Vi invitiamo a partecipare numerosi, sostenendo l’iniziativa!

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Gianalberto Righetti, fotografo e ambasciatore di HELP! inaugura la sua mostra fotografica “UPWARDS WAYS” il 4 maggio a Reggio Emilia, nell’ambito dell’edizione del 2016 del Festival  Fotografia Europea.

 

Durante l’inaugurazione sarà dedicato uno spazio, con desk informativo, alla campagna “HELP Il diritto di essere bambini” e un intervento di apertura.

Il valore di questa collaborazione nasce dall’impegno che Gianalberto Righetti dimostra da tantissimi anni verso CCS Italia e i bambini che la Onlus aiuta nei paesi del sud del mondo: prima come sostenitore a distanza e poi come ambasciatore per i diritti dei bambini.

In occasione di questa mostra, metà del ricavato delle sue opere esposte di piccolo formato (25×25 incorniciate, vedi catalogo) sarà devoluto a CCS Italia per il progetto “Siccità in Mozambico”, a nome anche di uno scatto per la vita.

 

uno scatto per la vita

 

UpwardsWays presentazione e catalogo

 

Vi sottoponiamo due interviste brevi dell’ambasciatore e fotografo Gianalberto Righetti e di Fosca Scotto Communication & Fundraising Officer presso CCS Italia Onlus:

INTERVISTA A GIANALBERTO RIGHETTI

Quali sono le sue principali motivazioni che la vedono partecipe al Festival della Fotografia Europea di Reggio Emilia e all’associazione uno scatto per la vita?

Ritengo Fotografia Europea il festival fotografico più importante e più seguito d’Italia. Ho già partecipato due anni fa alla kermesse e sono rimasto stupefatto dall’affluenza di appassionati competenti ed entusiastici. Ho avuto di nuovo questa opportunità, sempre nel circuito OFF delle mostre “private” non ufficiali, e l’ho colta al volo, memore del successo della mia mostra del 2014. Oltre al piacere di esporre per un largo pubblico le mie opere, che contengono messaggi che vanno oltre la pura immagine fotografica, penso che associare la mostra alla missione di CCS Italia Onlus, che sostengo come ambasciatore da anni, e Uno scatto per la Vita, per le medesime motivazioni, sia un’ottima opportunità per divulgare al pubblico la missione sociale da loro condotta e anche per realizzare una raccolta fondi attraverso queste opere rese disponibili al pubblico a fronte donazione.

Secondo Lei, oggi come in passato, un semplice click (scatto fotografico) ha il potenziale di sensibilizzare ancora il mondo?

 Si, e forse oggi forse più che nel passato. La possibilità del digitale di rielaborare le immagini con creatività, creando opere di arte contemporanea, permette di rendere più forti i messaggi trasfigurati dalla immagine. Non è più quindi un semplice click “pensato” per fermare l’attimo. Ma, come scrivo nel concept di questa mia mostra Upwards Ways, sono “scatti attivati dalla mia l’intuizione… flash di luci e forme frammentate che passano veloci percorrendo le vie del mondo e penetrano nella mia anima, dialogando con i miei sensi, prima ancora di entrare nella memoria della macchina fotografica”. Questo dialogo viene riproposto tra l’opera e l’osservatore, con l’intento di attivare le sue emozioni e la sua sensibilità.

 


INTERVISTA A FOSCA SCOTTO DI CCS ITALIA

Come nasce l’associazione e che mission si pone?

CCS Italia Onlus nasce a Genova nel novembre 1988 come associazione di solidarietà internazionale senza scopo di lucro, laica, apartitica e aconfessionale, impegnata nei Paesi del Sud del mondo e in Italia con progetti dedicati ai bambini. Operiamo in Zambia, Mozambico, Nepal e Cambogia. Il nostro intervento è volto a garantire l’accesso a una educazione di base di qualità, migliori condizioni di vita, possibilità di crescita per diventare adulti pienamente consapevoli e responsabili, senza essere costretti a lasciare il proprio Paese.
Noi di CCS vogliamo migliorare le condizioni di vita dei bambini all’interno della comunità in cui vivono, attraverso iniziative concrete di sostegno alla loro educazione, al loro benessere, al loro sviluppo.
CCS Italia Onlus ha lanciato nel giugno 2014 la campagna HELP! Il diritto di essere bambini che si pone l’obiettivo di liberare 1 milione di bambini da ogni forma di sfruttamento, dalla malnutrizione e dall’analfabetismo entro il 2020. Dal 1988 a oggi abbiamo già aiutato oltre 670.000 bambini.
A questi bambini vogliamo che siano garantiti il diritto all’educazione, alla salute, al cibo, nel rispetto dell’equità di genere, perché diventino protagonisti del loro futuro e consapevoli dei loro diritti.

Essere presenti al Festival della Fotografia Europea a Reggio Emilia, può essere un modo per sensibilizzare l’opinione pubblica su temi sociali e ci si augura al più presto risolvibili?

Assolutamente sì. Queste occasioni nascono grazie all’impegno dei nostri tanti ambasciatori, come Gianalberto Righetti, che in modo del tutto volontario si attivano per diffondere, attraverso eventi di sensibilizzazione e di raccolta fondi, i temi legati ai bambini e ai loro diritti spesso negati, soprattutto nel Sud del mondo. Il contributo degli ambasciatori è fondamentale per poter portare avanti il lavoro che facciamo nei nostri paesi di intervento e per dare voce ai tanti problemi che non trovano risalto e spazio a livello mediatico. Su Bologna abbiamo bravissimi e attivi ambasciatori che hanno già dato vita a tante belle iniziative, come Adima Mauro e Vittorio Spadoni che hanno realizzato un progetto fotografico “Uno scatto per la vita” a sostegno della campagna Help! Il diritto di essere bambini.

 

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Workshop InFinance – Milano, 21 Aprile 2016

L’accesso al credito e la gestione del nuovo rapporto Banca/Impresa

L’attuale congiuntura presenta una serie di sfide per le imprese:

  • evitare di perdere capacità produttiva;
  • agganciare la ripresa;
  • sviluppare le competenze in settori innovativi;
  • mantenere la competitività del sistema Italia sui mercati internazionali.

Il processo di verifica condotto dalla BCE e dalla Banca d’Italia ha di fatto introdotto nuove logiche di valutazione del credito, e anche dei collateral.

E’, quindi, richiesta la definizione di nuovi indicatori di natura quantitativa e qualitativa da utilizzare sia in fase di istruttoria che di monitoraggio quali:

  • dati finanziari;
  • “impairment trigger” or “loss events”;
  • valutazione dei cash flow futuri.

Il mondo del credito necessita di reperire dalla clientela documentazione finanziaria idonea al calcolo dei flussi di cassa prospettici (bilanci, piani industriali, piani di ristrutturazione, ecc.) ed in tal senso l’analisi di piani industriali attendibili ha assunto un ruolo centrale nei rapporti tra le Banche e le Imprese.

Il workshop fornisce un quadro completo e aggiornato:

  • del passaggio da Basilea 2 a Basilea 3;
  • dei vincoli al credito derivanti dall’AQR;
  • delle metodologie di presentazione dei dati e dei piani finanziari nella prospettiva di riuscire a migliorare la comunicazione tra imprese e sistema bancario.

Maggiori informazioni qui

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Workshop InFinance – Bologna, 27 Maggio 2016

L’accesso al credito e la gestione del nuovo rapporto Banca/Impresa

L’attuale congiuntura presenta una serie di sfide per le imprese:

  • evitare di perdere capacità produttiva;
  • agganciare la ripresa;
  • sviluppare le competenze in settori innovativi;
  • mantenere la competitività del sistema Italia sui mercati internazionali.

Il processo di verifica condotto dalla BCE e dalla Banca d’Italia ha di fatto introdotto nuove logiche di valutazione del credito, e anche dei collateral.
È, quindi, richiesta la definizione di nuovi indicatori di natura quantitativa e qualitativa da utilizzare sia in fase di istruttoria che di monitoraggio quali:

  • dati finanziari
  • “impairment trigger” or “loss events”
  • valutazione dei cash flow futuri

Il mondo del credito necessita di reperire dalla clientela documentazione finanziaria idonea al calcolo dei flussi di cassa prospettici (bilanci, piani industriali, piani di ristrutturazione, ecc.) e in tal senso l’analisi di piani industriali attendibili ha assunto un ruolo centrale nei rapporti tra le Banche e le Imprese.
Il workshop fornisce un quadro completo e aggiornato:

  • del passaggio da Basilea 2 a Basilea 3
  • dei vincoli al credito derivanti dall’AQR
  • delle metodologie di presentazione dei dati e dei piani finanziari nella prospettiva di riuscire a migliorare la comunicazione tra imprese e sistema bancario

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Workshop InFinance – Milano, 18 Marzo 2016

La gestione della tesoreria: lo strumento del “budget di cassa”

InFinance

La gestione finanziaria dell’impresa:

  • ha orizzonti temporali sia di breve che di lungo periodo;
  • ha orizzonti temporali sia storici che prospettici;

Necessita, quindi, di strumenti specifici a seconda dell’obiettivo di analisi.

In questo contesto, il “budget di cassa” rappresenta uno strumento irrinunciabile di controllo di gestione, e in particolare del monitoraggio e dell’evoluzione delle esigenze di tesoreria.

Il “budget di cassa” è, infatti, un prospetto di analisi che consente di acquisire consapevolezza sulla propria capacità di operare in equilibrio finanziario nel breve periodo.

Il flusso di cassa è una grandezza fondamentale per capire:

  • la redditività dell’impresa;
  • la capacità dell’impresa di sostenere gli impegni finanziari necessari al servizio del debito.

La capacità dell’impresa di padroneggiare tale strumento è di particolare interesse per le Banche, in quanto comunica loro l’esistenza di competenze nell’impresa di analisi e presidio delle complesse grandezze finanziarie.

E un saldo presidio delle grandezze finanziarie non può prescindere da un utilizzo, a tutti i livelli, del “budget di cassa”, strumento principe in grado di poter prevedere tensioni od eccessi di liquidità nel breve periodo (generalmente di 3-6 mesi).

Il workshop fornisce ai partecipanti le nozioni tecniche necessarie per predisporre un budget di cassa concretamente applicabile alla propria realtà aziendale, muovendo dai più basilari problemi di recupero e ordinamento dei dati di base sino alla prospettazione di un modello di analisi.

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Workshop InFinance – Bologna, 11 Marzo 2016

Il Business Plan: l’importanza del piano economico-finanziario

InFinance

La costruzione del Business Plan è l’esercizio finanziario di maggior complessità.

L’intervento prevede una iniziale panoramica dei concetti fondamentali per la costruzione del business plan, per poi concentrarsi sul piano economico-finanziario. Il piano economico-finanziario è, infatti, la sintesi di tutto il processo di redazione del business plan.

Il Workshop Infinance presenta e analizza i principi guida di una corretta redazione del piano e sottolinea le problematiche tecnico applicative che la modellizzazione delle grandezze aziendali future comporta.

Vengono, inoltre, passati in rassegna gli approcci più utilizzati e chiariti gli errori e i misunderstanding più comuni che impattano sulla redazione dei financial plans.

La capacità di procedere con una corretta e consapevole stesura di un Business Plan da parte di un’impresa è uno strumento manageriale molto potente, da diversi punti di vista: non ultimo quello dell’accesso al credito.

L’abilità dell’impresa di proiettarsi correttamente in avanti è, infatti, da tempo divenuta una competenza distintiva che consente agli intermediari finanziari di selezionare la clientela corporate più affidabile, in quanto in grado di presidiare le grandezze finanziarie attuali e prospettiche.

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