Workshop InFinance – Milano, 21 Aprile 2016

L’accesso al credito e la gestione del nuovo rapporto Banca/Impresa

L’attuale congiuntura presenta una serie di sfide per le imprese:

  • evitare di perdere capacità produttiva;
  • agganciare la ripresa;
  • sviluppare le competenze in settori innovativi;
  • mantenere la competitività del sistema Italia sui mercati internazionali.

Il processo di verifica condotto dalla BCE e dalla Banca d’Italia ha di fatto introdotto nuove logiche di valutazione del credito, e anche dei collateral.

E’, quindi, richiesta la definizione di nuovi indicatori di natura quantitativa e qualitativa da utilizzare sia in fase di istruttoria che di monitoraggio quali:

  • dati finanziari;
  • “impairment trigger” or “loss events”;
  • valutazione dei cash flow futuri.

Il mondo del credito necessita di reperire dalla clientela documentazione finanziaria idonea al calcolo dei flussi di cassa prospettici (bilanci, piani industriali, piani di ristrutturazione, ecc.) ed in tal senso l’analisi di piani industriali attendibili ha assunto un ruolo centrale nei rapporti tra le Banche e le Imprese.

Il workshop fornisce un quadro completo e aggiornato:

  • del passaggio da Basilea 2 a Basilea 3;
  • dei vincoli al credito derivanti dall’AQR;
  • delle metodologie di presentazione dei dati e dei piani finanziari nella prospettiva di riuscire a migliorare la comunicazione tra imprese e sistema bancario.

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Workshop InFinance – Bologna, 27 Maggio 2016

L’accesso al credito e la gestione del nuovo rapporto Banca/Impresa

L’attuale congiuntura presenta una serie di sfide per le imprese:

  • evitare di perdere capacità produttiva;
  • agganciare la ripresa;
  • sviluppare le competenze in settori innovativi;
  • mantenere la competitività del sistema Italia sui mercati internazionali.

Il processo di verifica condotto dalla BCE e dalla Banca d’Italia ha di fatto introdotto nuove logiche di valutazione del credito, e anche dei collateral.
È, quindi, richiesta la definizione di nuovi indicatori di natura quantitativa e qualitativa da utilizzare sia in fase di istruttoria che di monitoraggio quali:

  • dati finanziari
  • “impairment trigger” or “loss events”
  • valutazione dei cash flow futuri

Il mondo del credito necessita di reperire dalla clientela documentazione finanziaria idonea al calcolo dei flussi di cassa prospettici (bilanci, piani industriali, piani di ristrutturazione, ecc.) e in tal senso l’analisi di piani industriali attendibili ha assunto un ruolo centrale nei rapporti tra le Banche e le Imprese.
Il workshop fornisce un quadro completo e aggiornato:

  • del passaggio da Basilea 2 a Basilea 3
  • dei vincoli al credito derivanti dall’AQR
  • delle metodologie di presentazione dei dati e dei piani finanziari nella prospettiva di riuscire a migliorare la comunicazione tra imprese e sistema bancario

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Workshop InFinance – Milano, 18 Marzo 2016

La gestione della tesoreria: lo strumento del “budget di cassa”

InFinance

La gestione finanziaria dell’impresa:

  • ha orizzonti temporali sia di breve che di lungo periodo;
  • ha orizzonti temporali sia storici che prospettici;

Necessita, quindi, di strumenti specifici a seconda dell’obiettivo di analisi.

In questo contesto, il “budget di cassa” rappresenta uno strumento irrinunciabile di controllo di gestione, e in particolare del monitoraggio e dell’evoluzione delle esigenze di tesoreria.

Il “budget di cassa” è, infatti, un prospetto di analisi che consente di acquisire consapevolezza sulla propria capacità di operare in equilibrio finanziario nel breve periodo.

Il flusso di cassa è una grandezza fondamentale per capire:

  • la redditività dell’impresa;
  • la capacità dell’impresa di sostenere gli impegni finanziari necessari al servizio del debito.

La capacità dell’impresa di padroneggiare tale strumento è di particolare interesse per le Banche, in quanto comunica loro l’esistenza di competenze nell’impresa di analisi e presidio delle complesse grandezze finanziarie.

E un saldo presidio delle grandezze finanziarie non può prescindere da un utilizzo, a tutti i livelli, del “budget di cassa”, strumento principe in grado di poter prevedere tensioni od eccessi di liquidità nel breve periodo (generalmente di 3-6 mesi).

Il workshop fornisce ai partecipanti le nozioni tecniche necessarie per predisporre un budget di cassa concretamente applicabile alla propria realtà aziendale, muovendo dai più basilari problemi di recupero e ordinamento dei dati di base sino alla prospettazione di un modello di analisi.

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Workshop InFinance – Bologna, 11 Marzo 2016

Il Business Plan: l’importanza del piano economico-finanziario

InFinance

La costruzione del Business Plan è l’esercizio finanziario di maggior complessità.

L’intervento prevede una iniziale panoramica dei concetti fondamentali per la costruzione del business plan, per poi concentrarsi sul piano economico-finanziario. Il piano economico-finanziario è, infatti, la sintesi di tutto il processo di redazione del business plan.

Il Workshop Infinance presenta e analizza i principi guida di una corretta redazione del piano e sottolinea le problematiche tecnico applicative che la modellizzazione delle grandezze aziendali future comporta.

Vengono, inoltre, passati in rassegna gli approcci più utilizzati e chiariti gli errori e i misunderstanding più comuni che impattano sulla redazione dei financial plans.

La capacità di procedere con una corretta e consapevole stesura di un Business Plan da parte di un’impresa è uno strumento manageriale molto potente, da diversi punti di vista: non ultimo quello dell’accesso al credito.

L’abilità dell’impresa di proiettarsi correttamente in avanti è, infatti, da tempo divenuta una competenza distintiva che consente agli intermediari finanziari di selezionare la clientela corporate più affidabile, in quanto in grado di presidiare le grandezze finanziarie attuali e prospettiche.

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WorkshopinFinance – Bologna, 29 Gennaio 2016

Il Rendiconto finanziario: cos’è, come si costruisce e perché è così importante

 

InFinanceIl workshop Infinance si concentra sulla visione finanziaria dell’impresa, evidenziando le relazioni e differenze che esistono con la dimensione economica e quella patrimoniale.

Dopo aver approfondito le logiche di costruzione e funzionamento del rendiconto finanziario, analizza le diverse metodologie di redazione, partendo dalle best practice internazionali sino all’approccio secondo i principi contabili nazionali.

Particolare attenzione viene dedicata ai temi dell’analisi dei flussi di cassa ai fini della verifica della sostenibilità del debito, con uno specifico riferimento all’approccio seguito dagli intermediari finanziari nell’analisi creditizia.

L’AQR ha definitivamente statuito il principio che un credito si possa definire performing non tanto per il grado di collateralizzazione del medesimo, ma quanto per la sua capacità di generare cassa adeguata alla copertura del servizio del debito. L’analisi creditizia e finanziaria in generale non può più quindi prescindere dall’attento studio dei prospetti di rendiconto finanziario.

Ulteriormente la recente riforma del diritto societario, attraverso l’introduzione dell’art. 2425-ter, impone un ulteriore livello di informativa a carico delle imprese che necessita di grande attenzione ai fini di una attenta comunicazione finanziaria: la cassa è l’unico dato oggettivo in azienda.

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